La carezza di Papa Francesco al piccolo “guerriero” Lorenzo

               Articolo del 23 settembre 2019

 

«Sei coraggioso»: il Papa ha accolto il piccolo Lorenzo 

 

Il Papa con il bimbo che ha subito un trapianto a 6 mesi

La carezza di Papa Francesco per il piccolo Lorenzo: sabato Sua Santità ha incontrato Lorenzo Foletti, il bimbo di Codogno affetto da atresia alle vie biliari e che a soli 6 mesi è stato salvato da un trapianto di fegato. Lui, due anni soltanto il prossimo 24 novembre, è infatti già testimone di grande coraggio. E di grande fiducia.

Con la naturalezza di un nonno che accoglie amorevolmente un nipotino, il Papa dunque gli ha sorriso e lo ha accarezzato, per poi lasciare che Lorenzo che nel frattempo si era attaccato alla veste candida di Sua Santità giocasse sereno, girando liberamente nel salone vaticano. Accanto al piccolo però papà Luca e mamma Ramona Irina che, sempre insieme, hanno raccontato al Pontefice la storia di loro figlio. «Sei proprio coraggioso tu», ha esclamato il Papa rivolgendosi al piccolo Lorenzo, cui ha infine donato due rosari benedetti. Luca, Ramona Irina e Lorenzo, invece, hanno regalato a Sua Santità una maglia del progetto “Insieme oltre le onde”, che ha visto pochi mesi fa papà Luca attraversare lo stretto di Messina a nuoto per sostenere tutti i genitori impegnati in cure specifiche dei propri figli malati.

«È stata un’emozione immensa, un sogno che si è realizzato e per cui desidero ringraziare monsignor Rino Fisichella -commenta papà Luca di ritorno da Roma -: appena è entrato nella sala, Papa Francesco si è fermato per salutare Lorenzo e il nostro piccolo poco dopo si è messo a girare per la stanza; a quel punto prosegue -, ho temuto potesse dare fastidio e invece mi è stato detto di lasciarlo fare, perché al Papa non dispiace affatto vedere un bambino giocare felice». In una giornata densa di emozioni, il grazie e la preghiera della famiglia è andato a tutti coloro che hanno aiutato Lorenzo e che sostengono il progetto. Così come al piccolo che non ha ancora smesso di lottare. «I problemi non sono finiti osserva Luca -, ma come sempre Lorenzo ci trasmette grande forza, non si arrende mai». Perché ama la vita.

Sa. Ga.

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