La storia di “Unico l’unicorno”

30 dicembre 2020

Il toccante libro di Veronica Loschi, mamma del piccolo Tommaso. Una fiaba della solidarietà dedicata a chi ha bisogno di un trapianto.

 

La donazione, un inno d’amore

 

Una favola in rima che diventa metafora di vita.

«C’era una volta Unico, un unicorno molto speciale perché era senza il corno».

A ispirare questa storia Tommaso, 4 anni, figlio di Veronica Loschi, una mamma tenace di Treviso, autrice del libro “Unico l’unicorno”, un piccolo prontuario dell’esistenza disegnato e colorato da Margherita Balzan.

Questa avventura con parole di fiaba è molto di più: riflette le storie di tanti bambini che hanno bisogno di un trapianto e di altrettante famiglie generose e coraggiose. La fantasia aiuta a raccontare la realtà e a trovare le frasi giuste per descrive la donazione. Con l’aiuto di Tommaso che all’età di 2 anni ha affrontato il trapianto di fegato a causa di una malattia rara, l’atresia delle vie biliari, diagnosticata alla nascita, la storia si popola di animali: un orso guardiano, un cervo, una lumachina, un narvalo. Tutti cercano di aiutare Unico donandogli qualcosa di loro che possa sostituire il corno mancante. Un’avventura vissuta tra Aidoland e Avis town che termina col lieto fine.

«Quando ormai le speranze erano finite dal mare arrivò una barchetta piena di margherite, con a bordo una letterina e un corno colorato» che gli calzava a pennello. E firmata da un amico marino con l’augurio a Unico di poter vivere ancora tante avventure con il suo nuovo corno. Un gesto anonimo che porta con sé il valore inestimabile del dono. Un po’ come accaduto al piccolo Tommaso che grazie al nuovo fegato è tornato a vivere, sapendo che dietro a quella gioia c’era la generosità di altri due genitori che nonostante lo strazio per aver perso il loro figlio avevano deciso di donarne gli organi.

Veronica con Tommaso

«Questo è un libro dedicato a tutti i bimbi e ai loro angeli salvatori», spiega Veronica, «cerca di parlare ai bambini dell’amore verso il prossimo, per far capire che in qualche modo siamo tutti connessi tra noi». Uno scritto di gratitudine verso tutti i donatori e i loro cari che fa bene e fa del bene. Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto ad Aido nazionale e Avis Villorba.
Per info: pagina Facebook Veronica Loschi La Famiglia FeNice.

I commenti sono chiusi.